Questo percorso va al Monte Corno passando per lo Stützpunkt Perlone e la Busa dei Capitani, alcune delle postazioni lungo la linea del fronte austro-ungarico durante la Grande Guerra.
Il sentiero sale attraverso uliveti e castagneti fino alla cima del Monte Corno. Una posizione panoramica e pertanto strategica che domina il passo sottostante, dove si trova un ampio sistema di difesa composto da trincee, camminamenti, gallerie, postazioni di artiglieria e mitragliatrici.
"Busa dei Capitani" prende il nome dai due bassorilievi trovati all’interno delle rovine di un edificio militare. È stato impossibile stabilire chi rappresentassero fino a quando uno storico locale non ha identificato l’imperatore Francesco Giuseppe e il suo successore al trono l’arciduca Carlo d’Asburgo. L’arciduca era un frequente visitatore del fronte di Trento come comandante delle forze armate e una firma su uno dei busti è probabilmente proprio la sua.
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Dall’area di Perlone si gode di una vista mozzafiato sul Lago di Garda e nelle giornate limpide si può vedere fino a Sirmione all’estremità opposta del lago.
L’intera zona del Monte Corno è stata oggetto di un progetto di restauro realizzato dall’associazione "Un territorio due fronti", che riunisce oltre 25 gruppi di volontari e si occupa dei reperti della Grande Guerra nei comuni di Mori, Brentonico, Ronzo-Chienis e Nago-Torbole.
Consigli di sicurezza
Queste informazioni sono soggette a inevitabili variazioni, quindi nessuna di queste indicazioni è assoluta. Non è del tutto possibile evitare di fornire informazioni inesatte o imprecise, considerando quanto rapidamente possono cambiare le condizioni ambientali e meteorologiche. Per questo motivo decliniamo qualsiasi responsabilità per cambiamenti che l’utente potrebbe incontrare. In ogni caso, è consigliabile verificare le condizioni ambientali e meteorologiche prima di partire.
Dal parcheggio segui la rotonda e prendi l'uscita che porta agli appartamenti Nido d'Aquila dove una freccia rossa e bianca indica la direzione da seguire. Prosegui lungo la strada fino a raggiungere un incrocio con un cartello che illustra i sentieri della zona: qui prendi il sentiero mulettiero a destra. Il sentiero inizia a salire attraverso il bosco fino a raggiungere la cresta e torna a trasformarsi in un sentiero mulettiero al Castagneto di Nago. Lungo il sentiero c'è un cartello con indicazioni per la postazione di fucilieri che domina Nago. Ci sono altri resti militari della Prima Guerra Mondiale nella zona del Castagneto come gli "stol" (magazzini ricavati nella roccia), muri e trincee restaurati dai volontari dell'associazione locale Associazione Castagneto Monte Corno di Nago. Proseguendo lungo la strada forestale dopo il cartello per Castagneto accanto alla cisterna, c'è una deviazione dove si va a destra su una strada forestale in direzione del parcheggio.
Qui prendi il sentiero mulettiero in direzione Busa dei Capitani, prestando attenzione a deviare a destra sul sentiero che conduce allo Stützpunkt Perlone: qui puoi visitare un lungo tunnel scavato nella roccia con postazioni di vedetta sulla valle e una splendida scala originale restaurata dai volontari della Schützenkompanie di Arco.
Ora segui il sentiero oltre la postazione di vedetta fino a raggiungere il sentiero roccioso SAT 637. Qui una breve deviazione ti porta alla Trincea Salina, perfettamente conservata e che offre viste meravigliose sulla valle. Torna indietro e continua verso nord lungo il sentiero attraverso il bosco e una radura con una casetta per cacciatori fino a raggiungere l'incrocio con un cartello di legno per Prà delle Cornale. Segui il cartello e inizia a scendere, passando accanto a rovine di baracche e edifici militari. Prosegui lungo il tratto pianeggiante attraverso un bosco di castagni e noccioli fino a raggiungere l'area della paleo-frana con massi enormi che i soldati usarono come rifugi naturali durante la guerra. Continua dritto fino a raggiungere Busa dei Capitani, recentemente restaurata.
Ora torna indietro sullo stesso sentiero seguendo le indicazioni per Prà delle Cornale fino a raggiungere il parcheggio. Prendi il SAT 637 che percorre il sistema di trincee Ago: due lunghe trincee e un ricovero nella roccia in perfetto stato di conservazione. La discesa continua fino al paese di Nago. Prosegui lungo via Stazione fino a raggiungere via del Trenim e quindi il parcheggio da cui sei partito.
I principali centri abitati del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago – sono collegati da numerose linee di autobus urbane e interurbane che ti porteranno al punto di partenza dei percorsi o nelle immediate vicinanze.
Puoi arrivare inoltre a Riva del Garda e Torbole sul Garda anche con il servizio pubblico di traghetti.
Autostrada A22, uscita Rovereto Sud - Lago di Garda.
Parcheggio Al Coel a Nago, con accesso dalla rotonda.
Devi indossare l'abbigliamento giusto e portare l'attrezzatura adeguata quando vai a fare escursioni in montagna. Anche nelle uscite relativamente brevi e facili assicurati di portare tutto il necessario per non trovarti in difficoltà se la situazione cambia inaspettatamente, ad esempio se si scatena un temporale o subisci un calo improvviso di energia.
Cosa devi portare quando vai a fare un'escursione?
Il tuo zaino (per una gita di un giorno una capacità di 25/30 litri dovrebbe bastare) dovrebbe contenere:
Assicurati di indossare le calzature adatte al sentiero e alla stagione. Il terreno può diventare accidentato e roccioso sotto i piedi e un paio di scarponi da trekking ti proteggerà dalle distorsioni. Quando è bagnato, un pendio erboso, una lastra rocciosa o un sentiero ripido possono essere pericolosi a meno che tu non indossi le calzature appropriate.
Infine... non dimenticare di portare la tua macchina fotografica! Ti servirà per catturare i paesaggi mozzafiato che incontrerai in tutto il Garda Trentino. E se vuoi, puoi condividere i tuoi ricordi con noi usando #GardaTrentino.
Numero di emergenza 112.